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PEC europea: che cos’è e come attivarla immediatamente

PEC europea: che cos’è e come attivarla immediatamente

Con le oltre 14 milioni e 400 mila caselle attive nel terzo bimestre del 2022, la PEC è riuscita a dare vita ad un sistema di comunicazione destinato a migliorare le abitudini di milioni di persone, ad abbandonare la carta, a risparmiare tempo ed a ridurre gli spostamenti con conseguente riduzione dell’inquinamento.

Anno: 2022
BimestreDominiNumero caselle PECNumero Messaggi
I bimestre (gennaio-febbraio)254.43714.029.820434.929.505
II bimestre (marzo-aprile)254.40814.327.223479.989.475
III bimestre (maggio-giugno)255.31114.414.551492.932.292

Fonte: Agid (Statistiche sull’utilizzo della PEC)

 

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PEC europea: che cos'è e come attivarla immediatamente

Indice dei contenuti

  1. La PEC e le sue caratteristiche
  2. Nuovo standard ETSI: la PEC sbarcherà in Europa
  3. I numeri della PEC in Italia
  4. Che cos’è la PEC Europea
  5. La PEC valida in Europa: strategia di adeguamento
  6. PEC Europea: cosa devo fare per adeguarmi
  7. Differenza tra PEC Italia e PEC Europa
  8. Attivazione immediata PEC Europea

La PEC e le sue caratteristiche

La PEC (Posta Elettronica Certificata) è un sistema che permette di inviare delle comunicazioni via mail conferendo valore legale al processo di consegna dei messaggi.
In questo modo verrà fornito al mittente la documentazione elettronica attestante l’invio e la consegna dei documenti informatici.
Per la legge italiana, un messaggio inviato tramite PEC ha lo stesso valore legale di una Raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per maggiori informazioni riguardo il funzionamento della casella PEC, puoi consultare questa pagina: che cos’è la PEC e come funziona

Attenzione! L’attuale servizio PEC non certificata l’identità certa del mittente e del destinatario

 

Dopo anni ed anni di lavoro, il progetto PEC Europea è diventato realtà, lo ha dichiarato l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID).

 

Nuovo standard ETSI: La PEC sbarcherà in Europa

Il 27 Giugno 2022 è stato pubblicato il nuovo standard ETSI che specifica gli elementi chiave di un’interfaccia tecnologica condivisa (CSI – Common Service Interface) e che consente il dialogo sicuro tra i gestori di servizi di recapito qualificato e di conseguenza anche quello tra i cittadini privati e le imprese e gli enti governativi.

Si tratta di uno standard che renderà effettiva l’interoperabilità dei vari sistemi e servizi. In questo modo la PEC italiana si evolverà in un sistema di recapito qualificato utilizzabile anche a livello europeo per lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche dotate di valore probatorio.

“Il processo di standardizzazione ottenuto è di grande valore per l’Europa. Consente, infatti, grazie all’interoperabilità, di ottenere soluzioni di mercato a livello europeo liberamente usabili ed integrabili nei processi digitali di PA e privati, garantendo a ciascuno l’indipendenza sulle singole applicazioni. Il metodo di lavoro utilizzato di dialogo ed apertura ha creato anche una comunità distribuita di tecnici, che potranno nel futuro mantenere aggiornato lo standard”

Ha sottolineato Francesco Tortorelli, Direttore responsabile della Direzione “Pubblica amministrazione e vigilanza” di AgID.

 

I numeri della PEC in Italia

Le informazioni fornite con frequenza bimestrale permettono di effettuare un analisi sull’andamento del servizio PEC.

Bimestre – 2021DominiNumero caselle PECNumero Messaggi
I bimestre (gennaio-febbraio)253.78212.756.466382.880.792
II bimestre (marzo-aprile)254.07913.015.303415.412.750
III bimestre (maggio-giugno)254.47313.308.289433.876.519
IV bimestre (luglio-agosto)253.04113.330.962346.716.568
V bimestre (settembre-ottobre)236.00411.941.168444.902.617
VI bimestre (novembre-dicembre)253.70613.912.811474.342.698

* Fonte: AGID, Statistiche sull’utilizzo della PEC

 

Che cos’è la PEC Europea 

La PEC in Europa permetterà di scambiare le comunicazioni tra gli stati membri dell’Unione Europea; quindi possiamo affermare che la PEC Europea è uno strumento elettronico che permette di recapitare messaggi certificati con valore legale e probatorio in tutta Europa.

In questo modo tutti i cittadini privati, i titolari di Partita Iva, le associazioni e le Pubbliche Amministrazioni potranno inviare le comunicazioni via PEC all’interno dell’UE.

 

La PEC valida in Europa: strategia di adeguamento

La PEC attualmente è un sistema di recapito certificato eIDAS che soddisfa i requisiti previsti dal Regolamento eIDAS per il SERC ma non soddisfa i requisiti previsti per il SERCQ.

* SERC: Servizio Elettronico di Recapito Certificato | SERCQ: Servizio Elettronica di Recapito Certificato Qualificato

La PEC diventerà presto un sistema di Recapito Certificato Qualificato (SERCQ) ed in questo modo, gli utenti avranno la possibilità di utilizzare questo sistema nelle comunicazioni con cittadini, enti, imprese e PA in tutta Europa, mantenendo il valore legale e la sicurezza del sistema di Posta Elettronica Certificata.

Il regolamento eIDAS ha avviato un percorso per l’evoluzione della PEC in chiave europea.

 

Per il passaggio dalla PEC Italiana alla PEC valida in Europa:

Sarà obbligatorio riconoscere l’identità del titolare della casella PEC

 

PEC Europea: cosa devo fare per adeguarmi

Per poter utilizzare la tua casella PEC in Europa, sarà necessario effettuare questi passaggi:

  1. Riconoscimento certo dell’utente titolare della PEC

  1. Attivazione della verifica in due passaggi

Questo passaggio dovrà essere fatto da tutti i titolari di caselle PEC esistenti ma anche da tutti gli utenti che in futuro attiveranno delle nuove caselle PEC:

Riconoscimento titolare

Per poter procedere con la sessione di riconoscimento, l’utente titolare della casella PEC dovrà possedere quanto segue:

  • Casella PEC e relativa password
  • Telefono Cellulare
  • Documento d’identità in corso di validità
  • Codice Fiscale
  • Utilizzo di uno strumento di identificazione

Gli strumenti di identificazione che potranno essere utilizzati dal titolare della casella per renderla valida in Europa sono:

  1. SPID di livello 2 con credenziali d’accesso
  2. Firma Digitale
  3. CIE
  4. TS-CNS
  5. Webcam
Verifica in due passaggi

La verifica in due passaggi (2FA) è un livello di sicurezza aggiuntivo nel processo di autenticazione dell’account, che ha l’obiettivo di tutelare ulteriormente la casella PEC Europea dagli accessi non autorizzati attraverso un secondo passaggio.

Una volta attivata, l’utente per poter accedere all’interno della PEC Europa dovrà effettuare questi passaggi:

  1. bisognerà effettuare il login inserendo il nome della PEC e la relativa password
  2. bisognerà autorizzare l’accesso attraverso una notifica PUSH su APP oppure tramite l’inserimento di una password OTP per accedere

 

NB. L’identificazione del titolare è un passo obbligatorio per rendere la PEC valida in Europa

Dal momento in cui avrai adeguato la casella PEC agli standard europei, tutti i messaggi inviati dalla casella PEC avranno le caratteristiche tecniche aggiuntive previste dagli standard europei per il servizio SERCQ:

  • Dati che certificano legalmente la trasmissione dei messaggi conformi agli standard europei
  • Intestazioni aggiuntive (header) in tutti i messaggi di posta
  • Validazione temporale elettronica che estende la validità dei messaggi a 20 anni

Questo significa che la casella pur rimanendo conforme alle regole tecniche della PEC, avrà tutti gli elementi aggiuntivi previsti per i servizi di recapito certificato qualificato definiti dall’Organismo Europeo che stabilisce gli standard tecnici in ambito delle telecomunicazioni (ETSI).

 

Differenza tra PEC Italia e PEC Europa

L’attuale servizio PEC in Italia, non certifica l’identità certa del mittente e del destinatario e non soddisfa i requisiti previsti per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato (SERCQ); in questo modo la PEC Italiana permette di scambiare le comunicazioni con valore legale solo ed esclusivamente nel territorio italiano.

Mentre con l’introduzione del nuovo Standard ETSI, la PEC italiana si evolverà in un sistema di recapito qualificato utilizzabile anche a livello europeo per lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche dotate di valore probatorio.

Quindi possiamo affermare che la PEC Europea, permetterà di scambiare le comunicazioni con valore legale e probatorio in tutta Europa e certificherà l’identità certa del mittente e del destinatario, requisito fondamentale per il futuro digitale.

 

Attivazione immediata PEC Europea

Non conosciamo il mese esatto di entrata in vigore della PEC Europea (primi mesi del 2024) ma una cosa è certa, l’attivazione del servizio con SoluzioniPEC continuerà ad essere garantito entro 30 minuti dalla ricezione del pagamento e dei documenti richiesti, tutti i giorni inclusi i weekend dalle 9.00 alle 20.00

Dal momento in cui entrerà in vigore il nuovo sistema, tutti i titolari delle caselle PEC esistenti e delle caselle PEC che verranno attivate, per poter continuare ad utilizzare il servizio, saranno obbligati ad effettuare il riconoscimento del titolare della PEC, requisito fondamentale per poter adeguare la PEC esistente al sistema della PEC Europea.

Attenzione! attualmente la PEC può essere utilizzata solo in Italia

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A partire dai primi mesi del 2024, sarà possibile inviare e ricevere comunicazioni via PEC in tutta Europa

 

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